Il tenore collezionista. Vita, carriera lirica e collezioni di Evan Gorga
Evan Gorga, (1865-1957), originario di Broccostella (Frosinone), ebbe una breve quanto folgorante carriera lirica come tenore, che lo portò ad incarnare il personaggio di Rodolfo nella prima esecuzione assoluta della "Bohème" di Puccini, avvenuta il 1° febbraio 1896, al Teatro Regio di Torino. Abbandonate le scene dopo pochi anni, Gorga si dedicò completamente alla sua antica passione, il collezionismo, riuscendo a raccogliere più di 150.000 oggetti, divisi in trenta diverse collezioni che spaziavano dai reperti archeologici agli strumenti musicali, dai vetri antichi agli strumenti chirurgici... Oberato dai debiti contratti per la sua smania di collezionista, cedette le sue raccolte allo Stato Italiano, in cambio della realizzazione di alcuni ambiziosi progetti per la rinascita dell'arte lirica italiana. Tali progetti furono realizzati solo in minima parte e le sue raccolte furono smembrate. Oggi, quasi ovunque nei musei romani ci sono tracce di quei progetti e spesso uno o più reperti di notevole importanza, esposti al pubblico ma più spesso nascosti nei depositi. Soltanto la raccolta preferita da Evan Gorga, quella dedicata agli strumenti musicali, è rimasta intatta, grazie all'opera di pochi appassionati studiosi, ed è attualmente conservata presso il Museo degli Strumenti Musicali di Roma. Pur essendo stato uno degli ultimi grandi collezionisti italiani, Evan Gorga, personaggio umbratile, "balzachiano", come è stato definito, è rimasto per decenni una figura enigmatica e affascinante, spesso ingiustamente offuscata da dicerie e malignità. Oggi è stato possibile reperire materiali archivistici del tutto inediti che hanno consentito di fare luce sulle principali tappe della vita di Gorga, nell'intento di fornire una lettura completa della sua vita e del suo operato, in rapporto al contesto storico, alla sua sensibilità di artista e ai suoi ideali.
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