La novella del Cinquecento
Il Cinquecento è il secolo del classicismo e della definizione dei generi, ma anche della diffusione della stampa, con il conseguente aumento dei lettori. In questo panorama, la novella, genere basso e perciò più sensibile ai gusti del pubblico che alle speculazioni dei teorici, riflette emblematicamente tendenze contrastanti. Al confronto imprescindibile con il Decameron, ormai diventato un classico, si contrappone la ricerca di modalità narrative moderne. Questa antologia prende in considerazione le varie forme assunte dalla novella, per offrire un saggio delle potenzialità metamorfiche del genere nei diversi momenti del secolo: dalle spicciolate dei primi decenni (il Belfagor di Machiavelli e la celeberrima novella di Romeo e Giulietta), agli anni postconciliari, inevitabilmente condizionati da intenzioni moralizzanti, attraverso i travestimenti della novella in altri generi letterari (fra cui anche un capolavoro come l'Orlando furioso) e attraverso la stagione d'oro dei novellieri settentrionali, efficacemente rappresentati da Matteo Bandello, il più notevole autore rinascimentale di novelle.
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