La città dei nomi comuni. L'epistemologia pedagogica di Sergio De Giacinto
La parabola compiuta da Sergio De Giacinto (1921-1989) in merito all'epistemologia pedagogica è quanto mai affascinante: iniziata negli anni Sessanta con una progressiva messa a punto delle metodologie di ricerca e una definizione sempre più precisa dello statuto della scienza pedagogica come disciplina unitaria, pratica e multifunzionale, la sua produzione prese nei primi anni Ottanta una svolta decisiva: non più una razionalità e un linguaggio pedagogici di tipo scientifico ma una pedagogia come poesia, come metaforicità , come narrazione capaci di restituire la vitalità inesauribile e non schematizzabile dell'esistenza umana e dell'agire educativo. Questo volume, il primo sull'opera di De Giacinto, introduce i temi dell'epistemologia pedagogica presentando le principali soluzioni che nel dibattito italiano di secondo Novecento sono state avanzate; in seguito, ricostruisce l'opera dell'Autore, seguendola cronologicamente e interpretandola in maniera complessiva.
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