Con le opanche ai piedi. Partigiano in Montenegro 8 settembre 1943-9 marzo 1945
Dopo l'8 settembre il drammatico disorientamento dei vertici militari, seguito all'armistizio, fu all'origine della diretta partecipazione a una lotta armata in Montenegro destinata a liberare quegli stessi territori di cui gli italiani, fino a pochi mesi prima, erano stati gli occupanti. Le memorie del pavese Gino Ambrogi, nel mentre consegnano al lettore la vivida testimonianza di un'esperienza di guerra che porta il giovane protagonista, poco più che ventenne, dalle rive del Ticino all'Istria, alla Dalmazia e, infine, al Montenegro, prima del suo ritorno in Italia, concorrono a definire il perimetro entro il quale si snoda un intricato conflitto, destinato a coniugare la vicenda militare e la complessità politica e sociale, propria dei territori balcanici, con scelte personali che segnarono in profondità le coscienze individuali e che non hanno sempre trovato adeguato riscontro nella memorialistica e, ancor di più, congrui approfondimenti nella ricerca storica.
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