Gli eserciti nell'Italia comunale. Organizzazione e logistica (1180-1320)

Gli eserciti nell'Italia comunale. Organizzazione e logistica (1180-1320)

I Comuni italiani maturi, impegnati pressoché ininterrottamente in conflitti a carattere apertamente militare, furono centro di consistenti organizzazioni belliche. Questo libro mette in particolare evidenza le strutture pratiche sottese alla loro messa in campo: dal momento in cui erano ordinati, infatti, gli eserciti cittadini prendevano progressivamente forma, erano debitamente inquadrati e allontanatosi dalla città per operare sul territorio necessitavano di trasporti e rifornimenti. Dovevano accamparsi durante le soste e, rimanendo in attività, erano sottoposti agli "attriti" immancabilmente presenti in ogni epoca, tra cui i danni subiti dal personale e, non di meno, dalle cavalcature. L'analisi di simili aspetti, condotta senza rifiutare di addentrarsi nello studio dei dati più concretamente tecnici, propone una rivalutazione del fenomeno bellico medievale, delineandone contorni definiti con maggior chiarezza, e suggerendo di superare certe letture in senso eccessivamente "rituale" della guerra tra città.
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