Vana observantia. La lotta di Jean Gerson contro le false credenze e le false visioni
Jean Gerson (1363-1429), cancelliere della Sorbona, combatte per tutta la vita una battaglia contro i molti nemici della Chiesa e della dottrina cattolica. I pericoli - a suo avviso - vengono da ogni parte. Nelle università la teologia è minacciata dalla filosofia, che ne altera i metodi e la allontana dagli scopi che le sono propri. Gli stessi teologi possono tramutarsi in pericolosi eretici, come nel caso John Wycliff e Jan Hus. Come istituzione, poi, la Chiesa è messa in pericolo da chi vuole negare l'importanza del Concilio a vantaggio del papa. Ma i pericoli spesso provengono "dal basso": da persone di bassa istruzione, da vecchiette che abitano nei villaggi, da medici impostori, da abili simulatori. Tutte persone che, in un modo o nell'altro, possono diffondere consapevolmente o inconsapevolmente false dottrine e superstizioni. Le pagine di questa antologia sono dedicate a tale aspetto dell'attività di Gerson e ai problemi istituzionali e teorici presenti nella sua lotta contro le minacce all'ordine della Chiesa che derivano "dal basso".
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