Sangue versato per chi? Il dibattito sul pro multis
"Versato per voi e 'per molti'", non 'per tutti': questa potrebbe essere in futuro la formula italiana delle parole istitutive pronunciate sul calice. Questa, infatti, è la perentoria richiesta vaticana. E lo è pur fra disagi e dure contrarietà, lo è pur riconoscendo apertamente l'ortodossia della traduzione 'per tutti' fino ad oggi in vigore. Ma a che vantaggio obbligare i fedeli ad applicare mentalmente al termine 'molti' un senso semitizzante in contrasto con l'uso comune? Non sarebbe stato meglio, a questo punto, tenersi il latino, anziché costruirsi un italiano liturgico artificioso, da tradurre mentalmente nell'italiano reale?
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