Federico Zeri. L'enfant terrible della tv italiana
Zeri è un 'unicum' nella storia della televisione italiana, un tesoro nazionale che il mondo ci invidia. Chi altri ha saputo zigzagare con tanta 'nonchalance' dall'analisi rigorosa di Raffaello ad una barzelletta, dalla denuncia dei mali culturali del nostro paese ad una canzoncina del 'tabarin'?Come in una sorta di story board, scorrono in questo libro le mille anime di Zeri, 'connaisseur' dalla personalità caleidoscopica e solitario paladino in difesa del patrimonio artistico italiano. Un personaggio sempre in bilico tra scienza e arte della dissacrazione, tra fulminanti letture dei testi figurativi e performance provocatorie in caffettani o bavarole, tra visite guidate ai monumenti più insigni e incursioni nella raccolta di oggetti kitsch e dentiere saltellanti conservate nella casa-museo di Mentana. L'eredità di Zeri, le donazioni, i lasciti e insieme il suo testamento umoristico. E i ricordi d'infanzia, il padre e la madre, Longhi e Berenson, Getty e la Garbo. Affinità elettive e legami pericolosi, grandi passioni e avversioni feroci. Zeri, insomma, e le sue "avventure dell'arte in Tv".
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