Segreti d'oriente. L'antica arte della camera da letto
Islam, India, Cina, Giappone: attraverso questi paesi e culture si snoda il viaggio di Antonella Ferrera alla scoperta dei segreti legati all'eros, al desiderio, ai riti e ai miti dell'amore in Oriente attraverso i secoli. Si comincia con l'Islam: dai luoghi della passione come hammam e harem, all'uso dei profumi per creare una atmosfera sensuale, alla farmacopea, alle antiche ricette afrodisiache a base di semi di papavero, zafferano, cannella, ai rituali di bellezza (il segreto del sorriso bianchissimo è racchiuso nei gusci d'uovo macinati, mentre è il pepe che, masticato, rende le labbra rosse e lucide), al significato della barba e del velo. In India ascetismo ed erotismo si fondavano sulla tecnica del controllo del corpo, lo yoga, e la danza assumeva un ruolo sacro. Nel più antico trattato sanscrito sull'amore, il Kamasutra, non c'è spazio per lo struggimento della passione e il romanticismo dei sentimenti, ma solo norme di comportamento sessuale. Nasce in Cina la pratica della fasciatura del piede, irrinunciabile segno di femminilità e di sensualità a cui le donne dovevano sottoporsi giacché nel piede, "giglio di loto", risiedeva l'erotismo. La Cina è anche il luogo delle "Lanterne rosse" diventate famose grazie al film di Zhang Yimou. E poi i segni della sensualità della donna cinese, viso segnato da cerchi rossi, i nei finti, il bianco candido della pelle. Infine il Giappone con le sue cortigiane d'alto rango, esperte nell'arte della musica, del canto e della danza.
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