Il principe dei musici
"Il sogno di Scipione" è il titolo con il quale ci è stata tramandata la conclusione del "De re publica" di Cicerone. Contiene la descrizione di un sogno che Scipione Emiliano, protagonista del dialogo ciceroniano, avrebbe fatto mentre si trovava in Africa alla corte del re Massinissa. Presenta dei temi di contenuto filosofico, l'immortalità dell'anima e la vita nell'aldilà, e Cicerone vi espone anche la sua visione del cosmo in cui, nella Via Lattea, trovano pace le anime che hanno difeso in vita, con le loro azioni, lo Stato. Oltre al testo latino di Cicerone, e alla sua traduzione, vengono qui riproposti: il volgarizzamento trecentesco del "Sogno di Scipione" di Zanobi da Strada, il testo de "Il sogno di Scipione" di Metastasio, suggestiva rielaborazione cristiana della fonte latina, e infine la dedica della "editio princeps" del "De re publica" di Angelo Mai, a cui si deve la scoperta, nel 1819, di questa opera di Cicerone.
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