Tre indagini di Petra Delicado: Riti di morte-Giorno da cani-Messaggeri dell'oscurità
Non si può immaginare Petra Delicado, ispettore della "Policía nacional" di Barcellona, senza il suo vice Fermín Garzón: lei femminista, idealista, 'hard boiled school' al femminile; lui panciuto, sentimentale e tradizionalista. Sono poliziotti di strada che battono casi criminali scabrosi e veri, e solo l'incessante commedia del loro dialogare, scontroso e tagliente, fa da antidoto agli inferni metropolitani che attraversano. Polizieschi duri con l'anima lieve della commedia, dalla penna di "un genio mediterraneo" (Cesare Cases). "Riti di morte": è il primo caso di Petra, un violentatore seriale che lascia un tatuaggio sulle vittime, il 'fiore' lo battezza Garzón, che forse non crede che una donna sia adatta a una tale investigazione. "Giorno da cani": comincia con l'omicidio di un poveraccio pestato a sangue, padrone del cagnetto Spavento, e l'unico aggancio che Petra e Fermín riescono a trovare è questo, il mondo dei cani, un mondo ben più sordido e passionale di quanto non appaia. "Messaggeri dell'oscurità": un avvio quasi 'splatter', arrivano per posta resti umani, prodotto di mutilazioni ripugnanti, e quindi dapprincipio la pista è quella di un maniaco sanguinario, ma sono messaggi, scopriranno gli investigatori, da un altro mondo.
Momentaneamente non ordinabile