Ungheria 1956. Il cardinale e il suo custode
Nell'ottobre del 1956 una eroica ribellione popolare sollevò l'Ungheria, e fu schiacciata nel sangue dall'Urss e i suoi fantocci locali. Tra le commemorazioni di quell'evento, fatale per l'Europa e il mondo, lascerà un segno speciale questo libro di Clemente Manenti, frutto di una lunga ricerca condotta su fonti inedite o dimenticate. Vi si racconta la storia della rivoluzione ungherese e della sua repressione attraverso le storie romanzesche e amare di grandi protagonisti, come il cardinal primate Mindszenty, e di personaggi minori, come l'ufficiale Palinkas Antal, che si chiamava in realtà Antonio Pallavicini, - da qui il titolo del libro - e pagò il suo senso dell'onore e la protezione accordata al cardinale con la vita.
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