La Grecia di nessuno. Le parole sotto il mito
In un periodo di messa in discussione del senso, i testi raccolti in questo libro ricostruiscono l'itinerario intellettuale di uno dei massimi studiosi del pensiero greco e di uno specialista singolare del suo deciframento. Jean Bollack non si limita a riunire i suoi saggi più noti - su Omero, Euripide, i filosofi Presocratici, Peter Szondi, Paul Celan - ma li ha riletti, ripensati, talvolta a distanza di trent'anni, mostrandone l'attualità sia degli autori esaminati sia della lettura che ne ha fatto. L'interpretazione di un testo non può prescindere dalla tradizione esegetica che gli è legata. In tal modo, la ricerca del suo senso diventa anche l'occasione per un'ampia riflessione sulla dialettica complessa che lo lega alla cultura che ha trasmesso. L'esercizio profondamente critico di tale pratica da parte di Bollack si segnala come un contributo decisivo alla fondazione di una filologia, non solo del mondo classico, in grado di aprire alle scoperte di nuove province del sapere.
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