Dizionario snob del cinema
"Questo Dizionario Snob del Cinema si propone di colmare in parte il gap culturale tra gli Snob e i nonSnob - scrivono nell'Introduzione David Kamp e Lawrence Levi, critici cinematografici e giornalisti newyorkesi entrambi, il primo per "Vanity Fair" e per il "New York Times" il secondo -, così che le persone normali e non sociopatiche che amano il cinema possano A) assaggiare il Formaggio con le Pere della cui bontà il Cinefilo Snob vorrebbe non sospettassero nemmeno; e B) evitare del tutto o comunque cibarsi con cautela della considerevole quantità di cose discutibili e di porcherie vere e proprie di fronte alle quali gli Snob si genuflettono in nome dello Snobismo. Quest'ultima ci sembra una funzione particolarmente utile, dal momento che il gusto del Cinefilo Snob è volutamente perverso. Gli autori di questo libro si sono sforzati di trovare un equilibrio tra curiosità intellettuale e follia Snob, perché il lettore intimidito dalle parole "Espressionismo Tedesco" possa finalmente decidersi a noleggiare il godibilissimo M di Fritz Lang, ma allo stesso tempo liberarsi dal senso di colpa per non aver mai visto un film di Peter Greenaway".
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