La luna di carta
Chi era Angelo Pardo? Un informatore medico-scientifico? Un fratello premuroso? Un amante appassionato? Torna il sangue nelle inchieste di Montalbano e si tratta di un delitto spietato: un colpo sparato a bruciapelo nel soggiorno di una casa alla periferia di Vigatà. Tutto sembra condurre a una pista passionale, tanto più che nella vita di Angelo Pardo donne non ne mancavano. Montalbano non si lascia ingannare dalle apparenze e indaga con il solito e collaudato metodo: scava nel passato della vittima sguinzagliando il solerte Fazio, affida il computer del morto all'ottimo Catarella, compie sopralluoghi, parla con tutti quelli che sono immischiati nella vicenda e soprattutto ragiona, osserva, scompone e rimette insieme tutti gli elementi di cui dispone come un puzzle. Come già nella "Pazienza del ragno" un Montalbano più pensieroso e maturo che riflette sull'avanzare degli anni e il regredire della memoria, sempre allergico ai superiori e al magistrato di turno.
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