La mia ragazza di Magdalena
Con lo pseudonimo di John Colemoore, e con i quattro romanzi del cosiddetto "ciclo del Nuovo Messico", Giorgio Scerbanenco sceneggiava, per i lettori assetati di sogni e di evasioni, le immagini del deserto americano con i suoi pistoleri solitari e i desperados, venuti dai western più in voga e certamente dal cow boy più malinconico di tutti, Gregory Peck. Le contaminava con il prototipo anni Quaranta del gangster amaro, vittima della vita e delle circostanze; a lui affiancava il tipo della sgualdrina etica, donna perduta ma dal cuore puro e dalla moralità superiore, amante e amata fino alla rovina totale. E questa la genealogia de "La mia ragazza di Magadalena".