Il fantasma
Ha un remoto nucleo autobiografico (l'infatuata passione per un'attrice sedicenne) questo racconto dello scrittore e drammaturgo tedesco Gerhart Hauptmann (1862-1946, Premio Nobel per la letteratura nel 1912) che amava rappresentare i tranelli del destino, come le aspirazioni primarie e i desideri più intensi di un personaggio sono insieme la sua rovina fatale: il fantasma di Lorenz Lubota, il protagonista narrante che ritorna con la memoria alla gioventù, è una ereditiera tredicenne, intravista una volta, e per seguirne lo spettro, dall'inconsapevole potere, egli sconvolge dissennatamente la propria vita e arriva fino al delitto, riemergendo redento dopo anni a una vita da piccolo borghese, apparentemente idillica, in realtà replica più opaca della precarietà esistenziale dei giorni perduti.
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