La tavola l'altare la strada. Scenari del cibo in Sicilia
La cucina, il gusto, i modi di preparare, presentare e consumare insieme il cibo, costituiscono i segni visibili di un linguaggio attraverso il quale le società celebrano e rappresentano il passaggio - o uno dei passaggi fondamentali - dalla natura alla cultura. Sotto questo aspetto, i sistemi alimentari sono da tempo al centro dell'interesse di storici, antropologi e semiotici della cultura. In questo libro vengono indagate le modalità dell'alimentazione tradizionale siciliana come pratiche comunicative, in contesti rituali e del quotidiano. L'analisi conferma la sostanziale unità di senso e di funzione degli 'scenari del cibo', sia pubblici (strade, mercati) che privati (la casa), sia sacri (le feste) che profani (la cucina domestica). 'Variante' di codici alimentari di ampia diffusione euro-mediterranea, il sistema culinario viene osservato sotto diverse angolazioni. Come luogo della memoria culturale di lunga durata, funzionale oggi a mantenere un 'radicamento' nel territorio minacciato dai processi della globalizzazione. Come prassi formalizzata orientata alla differente 'messa in scena' delle identità: sessuale (maschile 'vs' femminile), generazionale (adulti 'vs' giovani), di status socio-economico (poveri 'vs' ricchi). Come codice che attua i rapporti di scambio simbolico fra uomini e entità sacrali, attraverso la pratica del dono. Come strumento dell'interazione fra comunità diverse. Il libro ripropone anche la varietà e complessità del 'sistema dei sapori' caratterizzante la gastronomia tradizionale, attraverso le preparazioni più emblematiche della 'cucina di strada' palermitana, di quella eoliana e del Trapanese, oltre che della 'cucina devozionale' di molti comuni dell'Isola.
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