Il giro di boa
Dopo una gran brutta nottata, dovuta a una crisi personale, il commissario Montalbano, all'alba, decide di dedicarsi a una nuotata ristoratrice. E fa un incontro inatteso col cadavere di un annegato. Riesce fortunosamente a trascinarlo a riva, convinto che si tratti di uno dei tanti, troppi, cadaveri d'immigrati che tentano di raggiungere clandestinamente le nostre coste. Ma le cose non stanno così come sembrano: quell'uomo, che non è un immigrato clandestino, è stato crudelmente assassinato. Fin dalle prime battute l'indagine si profila assai difficile, sembra quasi impossibile riuscire a identificare il morto. Mentre l'inchiesta si muove tra difficoltà, incertezze e false piste, Montalbano si trova ad assistere casualmente all'arrivo di un folto gruppo di clandestini intercettati in mare. Nella confusione un bambino extracomunitario, atterrito, sfugge alla madre e corre a nascondersi sulla banchina del porto. Il commissario lo rincorre, lo convince a uscire fuori dal nascondiglio, lo riconsegna alla madre. Non sa che quel gesto, che gli costerà uno straziante rimorso, sarà all'origine di una nuova complessa inchiesta che lentamente, passo dopo passo, confluirà nella prima indagine.