Foglia d'acero
Il caso, un incontro occasionale con una cugina lontana, ha messo Luisa Adorno sulle tracce di uno "zio Daniele" che fino a quel momento era stato una leggenda di famiglia. Sul finire del secolo, appena laureato, era partito in bicicletta per l'Inghilterra; era diventato funzionario di quell'immenso impero tardovittoriano, passando anni in Estremo Oriente, da dove era ritornato per chiudere la carriera da diplomatico e collezionista d'arte orientale. Ma nello sforzo di ravvivare i contorni sbiaditi di quella figura, di conoscere eventi e moventi, soprattutto di rispondere alla domanda su un misterioso ed esotico amore di Daniele, la scrittrice si imbatte in un diario che finisce col costituire il cuore del racconto.
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