Lettere a una sconosciuta
Tre anni dopo la morte di Mérimée, avvenuta lo stesso anno (il 1870) della caduta di Napoleone III, sotto il cui regno l'autore di "Carmen" aveva conosciuto gloria e prestigio, comparve la sua corrispondenza con una ammiratrice sconosciuta. Le "Lettere a una sconosciuta" ebbero un successo immediato: andarono esaurite in un mese. Il piacere che il lettore sperava da esse era quello che ci si potrebbe aspettare dalla scrittura intima e libera di un personaggio noto per l'acutezza dell'intelletto, grande scrittore e grande seduttore, dotato di un giudizio tagliente, spregiudicato. Questa corrispondenza, in realtà, fa parte di quella importante e voluminosa testimonianza epistolare che i critici considerano oggi tra le più significative dell'Ottocento francese e, insieme, opera centrale del genio narrativo di Mérimée.
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