Delle acque
Come leggere una catastrofe? Una tempesta d'acqua, un diluvio? Un vortice, o 'revertigine'? Ejzenstein non aveva dubbi. Proponeva di leggere l'evento come un insieme di 'fogli di montaggio'. E nelle descrizioni di Leonardo da Vinci trovava il modello di questa lettura: un inventario di dettagli, una campionatura minuta di particolari, un elenco, una collezione, una sequenza di suggerimenti, curiosità e prove; una serie di tratti inconsueti e inattesi, che alla fine si raccolgono nella configurazione di un''immagine'. Il 'catalogo' di Leonardo non è una semplice 'nomenclatura' di dettagli del diluvio, ma "uno straordinario complesso di elementi, intenzionalmente accostati in modo tale da generare, nell'insieme, la grandiosa immagine del diluvio".. Le 'acque' di Leonardo raccoglie questo libretto: dalla goccia all'onda, dai fiumi ai mari, dalle nuvole alle nebbie, dalla pioggia alla neve; e dalle palle di neve agli animali d'acqua e ai legni di navigazione; dalla quiete, alle turbolenze, ai disastri. Tra esperimenti, osservazioni, descrizioni, allegorie e racconti.
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