Stella distante
"La prima volta che vidi Carlos Wieder fu nel 1971 o forse nel 1972 quando Allende era presidente del Cile". Chi è Carlos Wieder? E' un poeta, un aviatore che scrive versi nel cielo, un killer di poeti, un torturatore, un fotografo surrealista delle vittime, e poi un fuggiasco in Europa, poeta d'avanguardia e forse operatore-assassino di film hard core criminali (quelli in cui si commettono omicidi). Questo è il racconto delle sue imprese, ma soprattutto della caccia condotta, dopo la caduta di Pinochet, da un vecchio poliziotto esiliato: e diventa un viaggio palpitante, seguito come una cronaca dal narratore, nelle diverse identità fittizie del poeta-torturatore. In un'intervista a proposito del suo primo libro tradotto in italiano ("La letteratura nazista in America", una narrativa grottesca stranamente trascurata appena giunta in Italia) Roberto Bolano dichiara il suo debito verso Borges e i suoi sogni letterari, e verso l'Alfonso Reyes delle "Vite reali e immaginarie". Sicché non è facile dire se Carlos Wieder sia un personaggio reale o immaginario. Viene da un incubo, e gli incubi - come sapevano Borges e Reyes conservano un nucleo di verità più reale della realtà.
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