Il cinese
"Raccontando la storia del Cinese, in seguito Studer la chiamava la storia delle tre atmosfere. - Perché - diceva - il caso del Cinese s'è svolto in tre atmosfere diverse: in una locanda di paese, in un ospizio per poveri, in una scuola di giardinaggio". Quasi tutte le storie di Friedrich Glauser s'intrecciano nella provincia svizzera, e in quegli ambienti in cui la marginalità è burocraticamente organizzata e perde quel tanto di libertà che orna la disperazione di un debole brillio. Ospizi, case per giovani disagiati, manicomi, lo stesso mondo che Glauser per un certo tempo frequentò in vita. Nel "Cinese", in uno scenario del genere matura l'assassinio di un avventuriero benefattore seguito da un omicidio 'di sostegno'. L'indagine del sergente Studer, uomo d'ordine ma segnato da un passato che vena di scetticismo il suo senso di giustizia, vi scorre poco spettacolare, riflessiva, a rendere quella specie di considerazione del delitto che Simenon così descrisse: "C'è nel poliziotto una mancanza assoluta di odio o di rancore. Anche mancanza di pietà. Quello che c'è, per quanto paradossale la cosa possa sembrare, è una specie di spirito di famiglia".
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