Cooperative sociali e inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Linee guida e strumenti. Con CD-ROM
Gli affidamenti alle cooperative sociali di tipo B previsti dalla legge 381 del 1991 per l'inserimento lavorativo delle categorie più fragili che necessitano di assistenza per entrare nel mercato del lavoro, come i disabili, si collocano in un contesto normativo, nazionale ed europeo, sempre più attento all'integrazione di aspetti sociali nella contrattualistica pubblica. Si tratta di norme innovative che hanno precorso i tempi della legislazione comunitaria, progressivamente sempre più attenta all'integrazione di aspetti sociali nella contrattualistica pubblica, e di quella nazionale. Le nuove direttive europee del 2014 relative agli appalti e alle concessioni potenziano queste opportunità. L'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (ora ANAC) ha predisposto le "Linee guida per gli affidamenti a cooperative sociali ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge n. 381/1991" spiegando le opportunità offerte dalla normativa comunitaria e nazionale in vigore per prendere in considerazione gli aspetti sociali negli appalti pubblici, in relazione all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le Linee guida mirano a chiarire tutti gli aspetti della disciplina sulle convenzioni dirette alle cooperative sociali e sulle clausole sociali, raccordando l'interpretazione con le norme generali in tema di affidamenti e, al contempo, dando indicazioni operative per l'applicazione degli istituti nel campo degli affidamenti.
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