I riti attuali nella riforma del processo civile
L'opera aggiornata al decreto taglia-riti d.lgs. 1 settembre 2011, n. 150 (in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011), riporta l'analisi dettagliata con schemi e tabella di confronto normativo del cosiddetto decreto taglia-riti, o più precisamente decreto per la riduzione e la semplificazione dei procedimenti di cognizione come previsto dall'articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69. Il provvedimento riconduce, attraverso un'opera di razionalizzazione e di semplificazione della normativa speciale in materia civilistica, i 33 riti fino ad oggi esistenti ai tre modelli procedimentali di base previsti dal codice di procedura civile: rito del lavoro, rito sommario di cognizione e rito ordinario di cognizione. Per una migliore comprensione del decreto legislativo in commento si è ritenuto opportuno suddividere la presente opera in cinque capi. Il primo capo contiene disposizioni di carattere generale. Il secondo capo del decreto legislativo disciplina i procedimenti regolati dal rito del lavoro. Il terzo capo contempla i procedimenti regolati dal rito sommario di cognizione, previsto dagli articoli 702-bis 702-quater del codice di procedura civile. Il quarto capo disciplina i procedimenti regolati dal rito ordinario di cognizione, ovvero dagli articoli 163-310 e 323-408 del codice di procedura civile. Il quinto capo reca le abrogazioni e le modificazioni delle singole leggi speciali che prevedevano i riti oggetto della semplificazione.
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