Ragione e forma dello spazio achitettonico

Ragione e forma dello spazio achitettonico

Il testo affronta il crinale che lega il passaggio dalle concettualizzazioni alle formalizzazioni concrete. Lo spazio architettonico è visto nella concordanza esplicativa della culturalità e naturalità dei luoghi. Dalle ragioni alle espressioni delle spazio architettonico, dalle categorie di verità alle categorie del progetto, si rivela "una linea di ritorno dalle forme concrete". L'assunto di "leggibilità degli universi ambientali" e la lettura delle forme dello spazio fisico, sostengono la profondità di un sguardo stratigrafico e la lettura del testo architettonico, urbano territoriale: l'osservazione e la spiegazione delle forme contestuali, l'individuazione delle linee di struttura, la comprensione della nervatura dei luoghi in cui ritrovare, gli ancoramenti capaci di sviluppare i nuclei generativi di nuove configurazioni. L'interrogazione dello schema del labirinto nelle forme, culture e tecniche della contemporaneità, nella ricerca di coerenza del tramite tra pensiero del progetto e forme concretamente realizzate. Nella dialettica logoi e topoi, tra i pensieri astratti e il racconto delle forme concrete, il progetto considerato "operatore logico" permette di rivelare i contenuti e i principi delle forme. Nella decifrazione e traduzione delle forme del presente si ricerca come legare altre e nuove prefigurazioni del progetto di architettura e di una pratica-teorica dell'architettura e della conoscenza della specificità dei luoghi.
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