Fisco e fallimento
La dichiarazione di fallimento non determina la perdita della soggettività passiva del fallito ma segna il momento dal quale diverse imposte sono determinate con modalità e tempi diversi e molti adempimenti fiscali sono demandati al curatore, poiché più norme lo individuano come la persona fisica obbligata a specifiche attività, pur non essendo né rappresentante né sostituto del contribuente, come più volte affermato dalla Suprema Corte. Il testo affronta separatamente le diverse imposte (Iva, imposte dirette, Ici, ecc.), sia dal punto di vista teorico che pratico, fornendo schemi, esempi e molteplici richiami alle norme, alla giurisprudenza e alla prassi riportate in appendice, che ne favoriscono un'immediata e rapida consultazione senza dover ricorrere ad altre fonti. Il testo costituisce una guida operativa per i diversi soggetti interessati (curatore, fallito, terzi in genere), con particolare attenzione ai numerosi adempimenti posti a carico del curatore
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