Il raffrescamento passivo degli edifici in zone a clima temperato
Dopo 15 anni di studi e monitoraggi da parte della comunità scientifica internazionale - tramite l'IPCC, Istituto dall'UNEP e dal WMO - risulta confermata l'influenza determinante dell'attività umana (in particolare, la combustione di fonti energetiche fossili) nell'incremento progressivo della concentrazione di gas serra in atmosfera, responsabile del riscaldamento globale in atto e in prevedibile aumento per il futuro. Tale trend determina un aumento costante dell'installazione, negli edifici, di condizionatori d'aria, che utilizzano energia elettrica, contribuendo in tal modo - nei paesi, come l'Italia, a forte dipendenza petrolifera - all'incremento di gas serra. Occorre una risposta concreta per contrastare tale circolo vizioso: è fondamentale l'impiego di strategie e sistemi di raffrescamento passivo e ibrido, che minimizzino l'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili: tale scelta risponde pienamente ai requisiti richiesti dalle nuove normative in materia di risparmio energetico degli edifici, anche ai fini della relativa certificazione.
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