Il governo locale in Italia
Il governo locale in Italia vanta ormai una consolidata tradizione istituzionale. Gli enti locali, concepiti storicamente dallo Stato come ausiliari, secondo un modello centralistico, hanno percorso un lungo processo di legittimazione e di istituzionalizzazione per giungere, all'inizio del ventunesimo secolo, ad un approdo di autonomia, nel quadro del sistema statuale. In tale processo, condizionato da problemi funzionali e da continui confronti tra modelli di sviluppo, si riconosce, tuttavia, una certa linearità nell'aumento del rilievo delle strutture pubbliche locali. L'attuale assetto del governo locale, esito di complesse fasi di sviluppo di ogni tipo di ente, appare oggi irrobustito e pronto ad affrontare il tema cruciale della qualità dell'azione amministrativa. Il volume presenta, in un'ottica di analisi diacronica istituzionale, forme di mutamento, periodizzazioni, tipologie e dati che ritraggono le principali trasformazioni intervenute dal secolo scorso ad oggi, in riferimento al sistema di governo locale, agli enti, ai ruoli amministrativi ed ai caratteri culturali che li contraddistinguono. Da un lato, si analizzano le principali istituzioni politico-territoriali: il Comune, la Città metropolitana, la Circoscrizione comunale, l'Unione, la Provincia; dall'altro, si accostano alcuni temi funzionali di rilievo: i fini, il personale, i rapporti sistemici, i controlli, l'associazionismo comunale, forme di crisi e relative innovazioni. Dall'analisi, in parte teorica e in parte empirica, arricchita di dati di ricerche specifiche, emerge, in modo problematico, lo stato attuale degli enti locali del Paese, nella prospettiva di sviluppo di un governo delle autonomie e di modernizzazione della pubblica amministrazione locale.
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