Il sogno infinito
I sogni sono importanti nella casa di Harry. Per tutta l'infanzia, lui e i suoi cinque fratelli crescono sentendo la madre colorare il loro povero mondo con le proprie fantasie, e allora le stanze spoglie della casa si riempiono magicamente di mobili e di lussi, la fame diventa più sopportabile e le urla del padre, un ebreo polacco emigrato in Inghilterra e sempre attaccato alla bottiglia, fanno meno paura. Ma i sogni, si sa, sono come le bolle di sapone: bellissime finché le si osserva in lontananza, peccato che, quando si cerca di afferrarle, non resti niente in mano. Solo la mamma non si rassegna e continua a inseguire il suo sogno più grande, l'America. Finché, un mattino, quando Harry ha dodici anni, incredibilmente quel sogno si avvera. II postino recapita una busta proveniente da un'agenzia di viaggi sconosciuta. Quando Harry la apre e vede uscirne otto biglietti per il piroscafo diretto oltreoceano, anche se tutti sanno che è meglio non svegliare papa, tornato a notte fonda dal pub, non è possibile trattenersi dal gridare di gioia. Improvvisamente una nuova vita piena di promesse sembra accessibile e la famiglia attraversa per l'ultima volta la strada di ciottoli sotto casa, dice addio ai vicini, alle fabbriche e alla cittadina operaia del Lancashire in cui ha vissuto per anni e si mette in viaggio per raggiungere alcuni parenti emigrati a Chicago.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa