L'imperatrice e il dragone
Nella Cina del VII sec. d.C. la dinastia Tang domina incontrastata, facendo della terrea disciplina militare e della rigida osservanza confuciana i pilastri del suo potere. Sul futuro degli imperatori Tang incombe però una profezia: sarà infatti una imperatrice a inaugurare un nuovo corso dinastico, ponendo fine alla supremazia Tang. Incurante del fato avverso, l'imperatore Taizong accoglie a corte Wu, la rampolla di una famiglia aristocratica, non sospettando che proprio tramite la fanciulla si compirà la nefasta profezia. Introdotta a corte, Wu si sbarazza con spietata efferatezza delle rivali, divenendo l'amante di Gaozong, figlio dell'imperatore Taizong. Alla morte di quest'ultimo, con abili intrighi Wu estromette dai giochi di corte anche la moglie dell'erede al trono, divenendone sposa legittima. Scomparso anche Gaozong in circostanze misteriose, Wu diventa la prima e unica donna a fregiarsi in Cina del titolo di imperatrice, governando autonomamente e non come moglie di un sovrano. Dispotica, machiavellica, sarà una donna ricca di contraddizioni, dotata di una potente polizia segreta per eliminare ogni avversario politico, ma capace di conquistare il timore e il rispetto dei sudditi.
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