Culattoni e raccomandati. La vera storia del Trio Medusa
La noia è un motore formidabile. E trascorrere estati intere in un posto in cui l'unico brivido previsto è un gelato al gusto Puffo e l'unico mezzo di locomozione una bici scassata, aiuta il processo creativo. Almeno nel loro caso. A unirli fu il sacro vincolo del cazzeggio, le feste sulla spiaggia, gli scherzi feroci. Fino a che, con un kit da 150.000 lire, non hanno messo in piedi la loro prima radio. Pirata, naturalmente. Questa è una storia così improbabile che sembra inventata. Vi si incontrano aspiranti mafiosi e dj farfuglianti, fancazzisti incalliti e intraprendenti cassamortari, deputati furenti e manager che equivocano magnate con magnaccia. Può apparire assurda, ma è la loro storia: la scalcagnata odissea di tre iene da marciapiede.
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