Dormire con il diavolo. Come gli Stati Uniti hanno venduto l'anima per il petrolio
L'Arabia Saudita è la più grande banca del mondo. Ma l'oro che custodisce non luccica: è liquido, maleodorante, nero, ed è depositato da milioni di anni sotto la sabbia. Un attentato di una certa gravità ridurrebbe la produzione di petrolio da 7 milioni a 1 milione di barili al giorno, e provocherebbe una drastica riduzione nella produzione mondiale di greggio. Per gli USA e i paesi occidentali vorrebbe dire spalancare l'abisso di un disastro economico, politico e sociale. Per questo a ogni governo americano ha fatto comodo considerare il regime saudita come il più fidato degli alleati. Almeno fino a che non si è appreso che quindici dei diciannove terroristi che hanno partecipato agli attentati dell'11 settembre 2001 erano sauditi.
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