Il guerriero di Stonehenge
"Ardan con un ululato di gioia sollevò il pesce trafitto dalla fiocina lasciando che si dibattesse verso il cielo, verso la generosità degli dei. Fu a quel punto che la vide. L'onda. Era alta parecchie volte l'albero più maestoso che Ardan avesse mai visto. E incedeva verso di loro con un rombo talmente profondo che pareva il respiro dell'oceano. Le sue proporzioni ingigantivano attimo dopo attimo. Cercò di dire qualcosa, ma non ci riuscì. La muraglia d'acqua sconfinava oltre i due estremi dell'orizzonte visibile. Nessuno della loro gente aveva mai assistito a qualcosa di simile. O se gli era capitato, non era sopravvissuto per raccontarlo."Come dà, il destino toglie. Così, il regno di pace che Conan, lo Straniero, ha costruito, crolla in un attimo sotto l'impatto del gigantesco maremoto che si abbatte sulle coste d'Irlanda. La capitale, Temair Luachra, sede dell'"Ard Righ", soffocata dall'arrivo di migliaia di sfollati e da una tremenda epidemia di peste, diventa una porta spalancata sugli inferi. E il popolo perde fiducia nel suo re. Serve un gesto di estremo coraggio per ingraziarsi il favore degli dei e ridare la prosperità alla sua gente. Impotente di fronte alla catastrofe, Conan lascia il potere nelle mani dei druidi e parte accompagnato dalla moglie Gwynedd e dai figli. La sua meta è Inis Prydain, dove sta sorgendo il Tempio dei Templi, di cui parla un'antica profezia. Avventure e insidie costellano il viaggio di Conan, pericoli e nemici vecchi e nuovi, tra cui l'odiato fratellastro Morc, ma niente può fermarlo perché lui sa che oltre il mare lo attende una patria e l'epilogo del suo destino.