Il maestro del tè
È il 1593 quando Nicolò Mocenigo, giovane gesuita veneziano, approda avventurosamente alla corte di Hideyoshi Toyotomi. Per conto del superiore generale della Compagnia è incaricato di indagare la disponibilità del dittatore del Giappone a ritirare l'editto di proscrizione del cristianesimo nel paese del Sole Levante. Guidato dal Maestro del Tè, saggio monaco e cerimoniere, Nicolò diventerà in incognito consigliere personale del tiranno. Sarà chiamato a seguire il suo nuovo signore nell'invasione della Corea. Verrà coinvolto nella guerra intestina con le fazioni buddiste del nord. E scoprirà nella passione per una donna una forza superiore a qualsiasi vocazione. Violenza feroce e filosofia zen, samurai e geishe, sangue e sesso, si intrecciano in questo romanzo che fa rivivere le contraddizioni di un mondo affascinante e brutale. Un paese che trova un antidoto al caos della guerra nei gesti lenti e ordinati della cerimonia del tè. E cerca il senso profondo delle cose in un filo d'erba.
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