Contro il cristianesimo. L'ONU e l'Unione Europea come nuova ideologia
Il rifiuto di menzionare nella Costituzione Europea le radici cristiane è il sintomo inquietante di una situazione più generale che riguarda direttamente la concezione ormai prevalente dei diritti dell'uomo. Tali diritti, infatti, a cui si richiamano tutte le organizzazioni internazionali, da decenni sono sottoposti a una subdola modifica della loro formulazione, e stanno quindi perdendo la loro caratteristica originaria di codice etico coerente con le loro radici giudaico-cristiane. Si stanno trasformando nel grimaldello ideologico di un relativismo totalitario, che mira a cancellare ogni prospettiva diversa fondata sul diritto naturale. Ad esempio, agitando la bandiera dei diritti delle donne, si attuano in realtà violente campagne di controllo della natalità nel Terzo Mondo e si tende a distruggere l'identità sessuale naturalmente definita. In nome della dignità dell'uomo, si finisce così per sottrarre all'essere umano senso e valore. La Chiesa cattolica è pesantemente avversata perché si oppone a questa deriva, difendendo la concezione originaria della Dichiarazione dei diritti.Appendici a cura di Assuntina Morresi.