Vita privata dei faraoni
Il fascino che da secoli l'Egitto esercita sugli appassionati di antichità così come sui semplici curiosi si alimenta della straordinaria ricchezza di reperti archeologici conservatisi sino a noi e, contemporaneamente, dell'alone di mistero che avvolge questa civiltà capace per millenni di mantenere un'identità pressoché incontaminata. Scavi archeologici sistematici e approcci interdisciplinari che sfruttano le più moderne tecniche scientifiche, insieme alla capacità ormai acquisita di decifrare le fonti geroglifiche, consentono oggi di fare luce su molti aspetti di vita quotidiana nell'antica terra dei faraoni e di far rivivere numerosi protagonisti di una storia millenaria. È possibile così ripercorrere la vita di sacerdoti, operai, danzatrici, ricostruire le dinastie dei regnanti e persino affrontare veri gialli storici, come quello della morte di uno dei più noti protagonisti della storia d'Egitto, il giovane Tutankhamon. Nella piana di Giza, dove la Grande Piramide di Cheope e la Sfinge si ergono a sfidare i millenni, stanno riemergendo tracce in grado di gettare luce su uno dei quesiti che da sempre ossessionano studiosi e appassionati: come sono stati costruiti questi colossali monumenti? E perché?
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