Le streghe bambine di Salem
New England, inverno 1692. Nella comunità puritana di Salem, Betty, 9 anni, e Abigail, 11, figlia e nipote del reverendo Parris, vengono improvvisamente colte da violente crisi isteriche, quasi fossero perseguitate da oscure forze maligne: danno in escandescenze, pronunciano frasi sconnesse, cadono preda di tremende convulsioni. Ben presto alle due bambine se ne aggiungono altre, sconvolte dagli stessi spaventosi sintomi. E nel villaggio si scatenano il panico e la follia. Tre donne vengono accusate di essere in combutta con Satana, tre persone scomode per la bigotta comunità di Salem: Tituba, la schiava indiana del reverendo, e due donne che vivono ai margini della società. Inizia una vertiginosa caccia alle streghe, un'escalation senza fine che mescola volontà di protagonismo e isterismi di massa, fanatismo religioso e abietti interessi economici, intolleranza e vendette private. Le vittime si faranno carnefici. E in molti pagheranno con la vita colpe mai commesse, prima che sulla lunga notte di Salem giunga a splendere la luce della ragione.
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