La strada delle anime perse
La donna è accasciata sul pavimento; il volto di cera, intonso, e gli occhi chiusi danno l'impressione che dorma, di un sonno triste però, senza speranze né desideri. Solo il busto, coperto di sangue e attraversato da una profonda ferita da arma da fuoco, la rende differente dai tanti corpi stanchi che trovano riposo nella notte. Accanto a lei un biglietto con scritto "l'amore è la mia morte". Per il sergente Riker, agente della polizia di New York, il caso potrebbe essere archiviato subito come l'ennesimo suicidio, ma la vittima, Savannah Sirus, è morta nell'appartamento di Kathy Mallory, sua collega al dipartimento, di cui non si hanno notizie da giorni. Nell'appartamento non ci sono tracce di Mallory, ma pare che Savannah abbia vissuto con lei per qualche tempo. Così Riker decide di cercarla, non può che credere alla sua innocenza, ma conosce Mallory e sa che rispettare le regole non è mai stato il suo forte, e questa volta potrebbe costarle la carriera o forse qualcosa di più.