Solitudine 12
Mosca. Iosif, Matvej e Anton, tutti professionisti sulla trentina, si riuniscono attorno al cadavere di un quarto, trovato decapitato, tra le mani una candela. Il giorno successivo Iosif, è titolare di una piccola agenzia di PR, riceve da un misterioso cliente la richiesta di divulgare sui media alcune parole e un numero di nove cifre. Il compenso è da favola, ma la riservatezza richiesta è assoluta. Iosif, però, intuisce un legame fra la morte dell'amico e il facoltoso committente e mette Matvej e Anton a parte del segreto. Insieme decidono di indagare sull'uccisione dell'amico, che era in procinto di partire per un monastero buddista giapponese. Si ritroveranno sulle tracce di una setta segreta che ha le sue origini nel culto della donna-faraone Hatshepsut e che sembra avere tentacoli in ogni luogo. La caccia porterà i tre amici dapprima a Gerusalemme, quindi in Vaticano, infine in Giappone. La partita finale si giocherà a Mosca, con il misterioso numero a nove cifre come ultima posta in gioco.