Il fiore dell'omeopata
Scruta nell'anima, prima che nel corpo: così è il medico omeopata. E sono appunto tre anime a rivelarsi nella densità di questi romanzi brevi e intensi, dove l'osservazione del cielo e della terra si fonde con quella della natura più intima e nascosta dell'uomo. Tre personaggi. Tre ritratti indimenticabili: una donna dal basco color carminio, un avvocato di successo, il guardiano di un acquedotto. Tre storie. Un'infanzia di fiaba in una casa magica, sino all'incontro con un pescatore eremita che abita la riva del fiume. Un paziente difficile, che ingaggia con il medico un vero e proprio duello emotivo, mentre nello studio aleggiano, evocati dal mistero che l'uomo racchiude in sé, medium e spiriti guida. Un'epica decadenza fisica, in un universo fatto di campagna e di acque, di canali sotterranei e tortuose gallerie, ma anche di notti trascorse con l'occhio fisso alla volta celeste, al disegno mirabile delle costellazioni. E in queste vicende create - o evocate - si incontra il meraviglioso, ovvero quel fondo estremo e segreto dell'esistere che si cela in ciascuno di noi.
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