Le mura di Atene
Maratona, 490 a.C. La luce del tramonto avvolge il campo di battaglia. Il frinire delle cicale è interrotto dalle urla strazianti dei feriti. Il combattimento è stato durissimo, ma alla fine i Greci hanno sconfitto i Persiani. D'un tratto, dalla boscaglia, spunta una fanciulla bionda, il corpo acerbo a malapena coperto dal peplo strappato, gli occhi verdi pieni di terrore. Il suo nome è Dafne e viene da Lesbo: fatta prigioniera dai Persiani, è riuscita a liberarsi dopo lo scontro. È Aristide, valente condottiero greco, a decidere il suo destino: Dafne sarà un'etera. Affinerà le arti della seduzione, imparerà a conversare di filosofia e di politica e prenderà parte alla vita pubblica. Accolta dalla bella Megara nella casa delle etere di Atene, ben presto Dafne diventa l'etera più celebre della città. Molti godono della sua compagnia, ma solo il famoso stratega Temistocle ottiene da lei l'amore. Alla vigilia della seconda guerra persiana, Dafne decide di seguire l'amato in battaglia. Ma il fato è in agguato. Mentre Atene si prepara ad affrontare nuovamente i nemici, Dafne viene catturata e costretta a unirsi all'harem di Serse. Nelle acque di Salamina, tra il cozzare delle triremi e il sibilo delle frecce, si decideranno le sorti di Dafne e quelle di Atene...
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