Il Savoia che non voleva essere re
Sebbene l'agiografia ufficiale lo dipinga come un 're buono', pronto a prestare soccorso ai più deboli, Umberto I fu anche un uomo ostinato e diffidente, che coltivava con tenacia personali antipatie. Gran signore che sapeva trovare la giusta misura tra sangue blu e senso comune, fu anche un uomo indolente e pigro, non immune però dal germe dell'autoritarismo. Uomo raffinato, si annoiava quando sentiva parlare di cultura, ma coltivava avidamente le sue grandi passioni: le donne, la caccia e i cavalli. Fu un gaudente, ma ebbe la sfortuna di vivere in un periodo tra i più complessi e tragici della storia italiana, avendo sulle spalle il peso di immani responsabilità.
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