Fine della nostra cristianità
Che si parli di missione per esuberanza di fede o di paura e regressione per aridità, la gente che se ne va dalla Chiesa non esce sbattendo la porta, piuttosto abbandona per noia. Il rilievo più pesante: la nostra cristianità non pare attaccata dall'esterno, ma sembra desiderosa di omologarsi alla cultura della nostra società e di estenuarsi ed estinguersi, ormai nauseata e dimissoria. Se le cose non cambiano. Quindi, tutti alla stanga. E in ginocchio a pregare. Se si è ancora in tempo, la nostra cristianità potrà superare la crisi e rinnovarsi. Forse. Sarà diversa, comunque. La Chiesa, invece, è nelle dolci e possenti mani del suo Signore. Una cristianità può morire. Il Cristianesimo non muore.
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