Il segreto di Don Milani
"Ecco l'unica cosa decente che ci resta da fare: stare in alto, cioè in grazia di Dio, mirare in alto, per noi e per gli altri, e sfottere crudelmente non chi è in basso, ma chi mira in basso". Con parole forti e appassionate don Lorenzo infiammava il cuore dei giovani affidando loro il 'segreto' della propria conversione: farsi poveri per arricchire di senso la vita. Rampollo di una delle più facoltose famiglie di Firenze, Lorenzo Milani scelse la povertà radicale come parabola della propria esistenza. Dalla conversione al noviziato, dagli anni di Calenzano fino all'esilio di Barbiana, emergono i tratti di una vita spesa ad affermare la solidarietà nei confronti dei più poveri, il prezzo del sapere come emancipazione personale e sociale, il primato della coscienza nell'etica e nella dignità di ogni uomo. A trentacinque anni dalla morte, il ritratto di un profeta del nostro tempo, con le testimonianze di alcuni personaggi che ne hanno subito il fascino: don Luigi Ciotti, Andrea Riccardi, il cardinale Silvano Piovanelli, Oliviero Toscani, Sergio Castellitto, Jovanotti.
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