Scandali e vizi privati delle donne dei Cesari

Livia, moglie dell'imperatore Augusto, procurava al suo sposo giovinette vergini per assecondarne la sfrenata lussuria. Giulia, figlia di Augusto, si comportava in maniera tanto dissoluta che il padre stesso la fece esiliare a vita. Messalina, prima moglie dell'imperatore Claudio, si concedeva voluttuosamente nei bordelli e si meritò il nome di 'meretrice augusta'. E lo sfortunato Claudio non ebbe sorte migliore con la seconda moglie, Agrippina, che lo avvelenò per spianare la strada al figlio Nerone.Lasciate ai margini dalla storia ufficiale, queste donne affascinanti e risolute hanno avuto un ruolo determinante nella vita politica e sociale della Roma antica e, proprio per la loro influenza, si sono attirate gli strali avvelenati di autori come Tacito, Svetonio, Giovenale.Mogli, amanti, figlie, a volte complici e più spesso nemiche, relegate dai costumi antichi tra le ristrette mura domestiche, rivivono in una galleria di ritratti intriganti che ci fa guardare alle spalle dei grandi uomini della storia, alla ricerca di un'ombra femminile, protettrice e minacciosa.Questo libro è stato scritto con la collaborazione di Marcello Nobili e Maria Pellegrini.