Amundsen. L'uomo che sfidò i ghiacci
La sua vita è stata una sfida continua alla conoscenza. E' da questo che deriva la passione del grande viaggiatore Folco Quilici per il personnaggio Roald Amundsen, celebre esploratore norvegese e vincitore del Polo Sud. Ma il mito di Amundsen è legato anche a lontani ricordi d'infanzia, i più tenaci a durare: quando a tavola i grandi, presente il piccolo Folco, rievocavano le gesta in dirigibile al Polo Nord del capitano coraggioso e testardo.Anna e Folco Quilici, rifacendosi alle "Memorie di Amundsen", ci hanno raccontato, in una biografia appassionante come un romanzo, la storia di un eroe votato all'avventura. Fitta anche di una non convenzionale aneddotica, come le famose "cotolette di cane", mangiate da Amundsen e dai suoi compagni per sopravvivere durante l'impresa al Polo Sud. Lui, ragazzo che fantasticava, sui libri, di solitudini lontane e inaccessibili come i ghiacci del Passaggio a Nord Ovest, tra l'Atlantico e il Pacifico (1903-1906), alla conquista per terra del Polo Sud (1911), precedendo di appena un mese il valoroso Scott, e al volo sopra il Polo Nord (1926). E tuttavia destinato a pagare i suoi sogni, le sue vittorie come tutti gli eroi che si rispettano, con la propria vita.
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