Attila re degli unni. L'impero romano tremava al passaggio delle sue orde scatenate

Chiamato dai primi cronisti cristiani il "Flagello di Dio", perché al suo passaggio lasciava morte e distruzione, e perché si pensava che fosse stato mandato da Dio stesso per punire i peccati della gente, Attila regnò da solo sugli Unni per appena otto anni.Ma, in questo breve periodo, dopo aver consolidato un regno che si estendeva fino al Mar Caspio, giunse a minacciare sia l'Impero Romano d'Oriente che l'Impero Romano d'Occidente. Arrivato alle porte di Costantinopoli, risparmiò la città in cambio di ingenti tributi in oro. Dopo aver invaso quasi tutta la Germania e la Francia, si spinse fino in Italia con l'intenzione di conquistare e distruggere Roma, salvata grazie al coraggioso intervento di Papa Leone Magno che, solo e indifeso, andò incontro al sanguinario re degli Unni.Basato su prove fornite da recenti ritrovamenti archeologici e su fonti ungheresi sconosciute in Occidente, questo libro è la prima avvincente ricostruzione storica della vita di Attila, uomo dal carattere imprevedibile, grande amante dell'altro sesso al punto da crearsi uno degli harem più leggendari della storia, morto la notte delle nozze, la cui tomba continua ancora ad essere cercata. Una storia che ha dato vita a una leggenda immortale, che nel libro viene presentata anche negli aspetti letterari e cinematografici.