Giorgio e Silvia. Due vite a Torino tra antifascismo e Resistenza
Torino, anni Trenta. Lui è Giorgio Diena, rampollo di una famiglia di imprenditori ebrei. Lei è Silvia Pons, valdese, laureata in Medicina. Si incontrano, si innamorano, hanno un figlio, rinunciano a sposarsi, infine si lasciano. Soprattutto, vivono intensamente la nascita di una coscienza politica che li porterà, per strade diverse, all'antifascismo, militando nel Partito d'Azione e, sulle montagne vicino a Torino, nella Resistenza. L'avventura politica si conclude con una vittoria, ma non così quella esistenziale. Nell'immediato dopoguerra Giorgio scivola nella malattia mentale, Silvia nella droga, vittime entrambi dello scioglimento del Partito d'Azione. Con un saggio introduttivo di Paul Ginsborg.
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